Le follie di Brooklyn di Paul Auster

Stavo cercando un posto tranquillo per morire. Qualcuno mi raccomandò Brooklyn e così la mattina dopo partii dalla contea di Westchester e andai fin là per fare un sopralluogo. Non ci tornavo da cinquantasei anni, e non ricordavo nulla. I miei genitori avevano lasciato la metropoli quando avevo tre anni, ma l’istinto mi richiamò nel … [Read more…]

Autunni

[Lei] e io non eravamo ancora al dicembre della vita, ma senza dubbio maggio era decisamente alle nostre spalle. Noi due insieme eravamo come un pomeriggio della seconda metà di ottobre, uno di quei luminosi giorni d’autunno sotto un cielo azzurro vivido, refoli frizzanti nell’aria e un milione di foglie ancora sui rami… marrone perlopiù, … [Read more…]

Calvino scrutatore

Amerigo Ormea uscì di casa alle cinque e mezzo del mattino. La giornata si annunciava piovosa. Per raggiungere il seggio elettorale dov’era scrutatore, Amerigo seguiva un percorso di vie strette e arcuate, ricoperte ancora di vecchi selciati, lungo muri di case povere, certo fittamente abitate ma prive, in quell’alba domenicale, di qualsiasi segno di vita. … [Read more…]

Bennett, British humour

«”Oggi pomeriggio ho quasi inciampato in un serpente” mi ha detto Miss Shepherd. “Veniva su per la Parkway. Era lungo così e grigio; un boa constrictor, casomai. Aveva l’aria velenosa. Strisciava contro il muro e sembrava sapesse dove andava: secondo me puntava dritto verso il furgone”. Per fortuna Miss Shepherd non ha preteso che chiamassi … [Read more…]

Isabella Lattes Coifmann, etologa

«Se l’uomo è mortale, la colpa è del camaleonte. Racconta un’antica leggenda africana che i primi uomini mandarono due messaggerri al dio Somandhla. Erano Nwabu, il camaleonte, e Ntuli la lucertola. Avevano un incarico preciso. Nwabu andava a chiedere che l’uomo diventasse immortale. Ntuli doveva chiedere esattamente il contrario, che la vita umana non fosse … [Read more…]

Giornali: molto “news”, poco “paper”

I giornali di carta hanno gli anni contati. Molti di voi ricorderanno la profetica affermazione di Arthur Sulzberger jr., editore del New York Times, che alcuni mesi fa ha fissato il 2013 come data per l’ultima edizione su carta del suo giornale. Partendo da questo affascinante – ma al tempo stesso inquietante e forse improbabile – … [Read more…]

Inventare la solitudine

«Un giorno c’è la vita. Per esempio, un uomo sano, neanche vecchio, senza trascorsi di malattie. Tutto è com’era prima e come sarà sempre. Passa da un giorno all’altro pensando ai fatti suoi, sognando solo il tempo che ancora gli si prepara. Poi, d’improvviso, capita la morte. Un uomo esala un leggero sospiro, si abbandona … [Read more…]

Auster, Mr Vertigo

“Avevo dodici anni la prima volta che camminai sulle acque. A insegnarmi il trucco fu l’uomo vestito di nero e non sarebbe da me far finta di aver imparato nel giro di una notte. Maestro Yehudi, che mi aveva trovato quando di anni ne avevo solo nove, ero orfano e vagavo per le strade di … [Read more…]

Auster e il Leviatano

“Sei giorni fa un uomo si è fatto saltare in aria sul ciglio di una strada del Wisconsin del nord. Non ci sono testimoni, ma pare che fosse seduto sull’erba accanto alla sua macchina intento a costruire una bomba, quando questa gli è esplosa fra le mani per sbaglio. Secondo i referti dei medici legali … [Read more…]

Liberi

La Resistenza: "Un’ideale collina teatro d’avventura, di pericolo, e di vittorie e di morte, luogo astratto di greppi solitari, creste selvagge […] dove il guerriero si sente come al centro del mondo […] ora il caos, l’apocalisse, gli inferi, ora un mondo splendido ed assoluto sole, limpide plaghe." [Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, ed. Einaudi] … [Read more…]