In questi giorni i LEGO hanno compiuto 50 anni, dimostrando di saper resistere alle crisi economiche e ai rischi di chiusura. Un risultato niente male e che dura nel tempo con una precisa continuità nello standard: i mattoncini del 1958 si incastrano perfettamente con tutte le serie prodotte fino ai giorni nostri.
Da come ne parlo avrete probabilmente intuito quanto i LEGO abbiano accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza. Mattoncino dopo mattoncino, incastro dopo incastro, creavo edifici, trenini e automezzi fiero di aver costruito con le mie mani qualcosa, proprio come faccio ora con le parole.
I mattoncini LEGO non hanno solo inspirato la mia mente, e quella di centinaia di milioni di bambini in tutto il mondo, ma anche numerosi artisti che hanno utilizzato i piccoli blocchetti a incastro per creare opere d’arte.
Brendan Powell Smith, per gli amici “The Reverend“, con i LEGO ricrea giorno dopo giorno tutte le principali scene della Bibbia. Brendan ha già realizzato circa 3600 illustrazioni, fotografie fedeli del racconto biblico con talvolta un pizzico di humour. Sul sito “The Brick Testament” sono disponibili le creazioni del Reverendo.
roberto mazzuia
che dire? ancora ci rimango quando Jonathan mi distrugge le costruzioni. e dire che le faccio per lui… sigh!
demata
MITICO
riccardo gavioso
non Lego che sono davvero affascinanti… e in caso di eresia o scisma, si può ricominciare da capo 😉
un saluto costruttivo
Crocco1830
‘azz! ci vuole una pazienza … celestiale! Chissà se è stato trovato il posto per la Binetti con il suo cilicio.
valentina
che figata 🙂
GG
Quanti aerei ho fatto coi Lego… non pensiamoci, sennò mi commuovo…