Immagino che siano divertiti anche i vicini di casa di una simpatica comunità di pusher (venditori ambulanti di droga).
Anche quelli dell’appartamento sotto gioiscono per il gaudente viavai di connazionali italioti dall’appartamento “di sopra” affittato a studentesse.
La battuta fa poi morire dalle risate i vigilantes del turno di notte, che pattugliano i portici tra i cartoni e le povere cose dei cordialissimi barboni di zona.
Più che un cartello taroccato (o maroccato?) mi sembra uno stato d’animo degli Italiani sul posto.
Un sentimento con soli apici, per l’esattezza due: ira e depressione.
Tra le due solo in senso di impotenza di chi vive nei luoghi dove è nato e ne soffre il degrado.
Bello shoot, Anecò.
Pim
Non è detto che sia poi un gran male…
luigi
Non ho capito se è un cartello taroccato o no. e’comunque una divertente battuta.
luigi
demata
Immagino che siano divertiti anche i vicini di casa di una simpatica comunità di pusher (venditori ambulanti di droga).
Anche quelli dell’appartamento sotto gioiscono per il gaudente viavai di connazionali italioti dall’appartamento “di sopra” affittato a studentesse.
La battuta fa poi morire dalle risate i vigilantes del turno di notte, che pattugliano i portici tra i cartoni e le povere cose dei cordialissimi barboni di zona.
Più che un cartello taroccato (o maroccato?) mi sembra uno stato d’animo degli Italiani sul posto.
Un sentimento con soli apici, per l’esattezza due: ira e depressione.
Tra le due solo in senso di impotenza di chi vive nei luoghi dove è nato e ne soffre il degrado.
Bello shoot, Anecò.