Non ero l’unico ad avere l’incubo dell’acca maiuscola alle elementari, come ammettevo qui l’altro giorno. Salta fuori che anche Marco Lodoli aveva i suoi problemi con quella lettera, come racconta nel suo Il rosso e il blu (Einaudi):
Ricordo come fosse adesso il dramma che derivò dalla prima acca maiuscola, quella lettera assurda che forse oggi più nessuno saprebbe ripetere. […] Ho la matita in mano. […] Provo a scrivere la mia acca maiuscola. Sbaglio, cancello con la gomma bianca. Provo di nuovo, cancello. Provo provo provo, cancello cancello cancello. Il foglio in quel punto si assottiglia, si assottiglia sempre di più e poi, orrore!, si apre un buco vertiginoso. Cerco di coprirlo con la mano, ma so che non ho alcuna speranza di farla franca, lo so benissimo.
Gianc.
…Eravamo dozzine…!
Io alla fine scoprii il trucco:
i) Imparare prima a scrivere la i corsiva, maiuscola (difficile anche quella)…
ii) Imparare a scrivere la L minuscola
iii) Finalmente scrivere la H maiuscola scrivendo prima la i maiuscola corsiva e, senza staccare la penna dal foglio, scrivere una L minuscola.
Da alloraniente piu’ buchi sul foglio e niente piu’ eterni pensieri su come iniziare una frase dopo un punto con l’H…