Ieri su Twitter ho dato il mio fondamentale (ehm) contributo a #twittaserie, il passatempo di molti negli ultimi giorni sul social network per descrivere una serie televisiva in 140 caratteri.
un tizio dice una frase a effetto davanti a un cadavere, guarda contrito verso l’infinito e partono gli who. #twittaserie #csi
— emanuele menietti (@emenietti) Gennaio 3, 2012
Scrivendo il tweet su CSI, mi sono ricordato di un video di qualche anno fa in cui erano stati raccolti i primi minuti di una lunga serie di episodi di CSI Miami, la versione tamarra del famoso poliziesco. Il filmato conferma quello che si dice da tempo su questo tipo di show televisivi: vederli è un po’ come andare a messa. L’impalcatura rimane sempre la stessa e cambiano, ma solo in parte, i personaggi che ci si muovono dentro. E tutto questo è molto rassicurante, come sapere che alla fine i cattivi saranno arrestati e che c’è chi ci protegge. Inforcando occhiali da sole in continuazione.
IL SENSO CRITICO
Gran bel tweet! Però, secondo me, racconta molto bene anche “CSI – Scena del crimine” perché pure Grissom “dice una frase a effetto davanti a un cadavere, guarda contrito verso l’infinito” e poi parte la sigla.
Evidentemente i poliziotti della Scientifica negli Usa amano le frasi ad effetto davanti ai cadaveri! [battuta]
cessione del quinto
Secondo me, non sono solo i poliziotti della scientifica, in America tutti amano queste frasi celebri e sentenziose. In ogni caso io sono una grande amante di CSI, nelle sue tre versioni, e di Grissom in particolare.
Sara M.