Oggi a pagina 14 di Repubblica c’è la pubblicità di una modella in reggiseno che dà il commiato all’ex PresdelCons. L’iniziativa è di una azienda che produce intimo ed è un interessante cortocircuito: si saluta con un certo grado di divertita soddisfazione Berlusconi con tutti i suoi annessi, ma per farlo si utilizzano gli stessi codici comunicativi tanto cari al Mr President, puntando su una donna ammiccante e poco vestita.
E ti credo, direte voi, è una pubblicità di intimo! Vero, ma nulla avrebbe impedito di farla diversamente, se il messaggio era davvero quello di salutare il PresdelCons uscente potevano bastare il saluto e il logo della società, molto conosciuto.
Niente di male e nessun bacchettonismo, sia chiaro. Una azienda è libera di fare una pubblicità ruffiana e un giornale è libero di pubblicarla, anche se fa specie che a farlo sia quello stesso giornale che in passato si è tanto battuto a difesa delle donne e dei modi poco rispettosi di considerarle da parte di Berlusconi (il corpo delle donne!, la mercificazione!, quest’uomo offende noi donne e la democrazia!, e compagnia bella degli ultimi anni). Il problema è un altro e interessa tutti noi e un (quasi) ventennio che ci ha reso ora più triviali ora più timorosi di apparire tali. Ci servirà una grande terapia di gruppo, ma ne usciremo.
igor
Questa entry del blog e’ totalmente cieca davanti all’ironia della situazione. Da notare, tra l’altro, che la modella e’ ritratta di schiena e c’e’ ben poco in vista rispetto a quello che il berlusconismo ha tipicamente propinato.
Se c’e’ qualcosa di cui stupirsi, e’ il fatto che quando le stesse armi vengono usate da quelli che di solito le subiscono, ci sia subito chi, senza aver afferrato ne’ il contesto, ne’ l’ironia, e’ pronto a puntare – a torto – il dito.
Bah!
giacgiac
@igor, ma perché prima non leggi meglio? e il problema non è quello che si vede, è l’idea stessa di usare quel modo lì di fare comunicazione. prova ad alzarti dieci centimetri in più e vedere il contesto.
bah!!! 😛
claudia
Anche dell’insulsa parola “patonza” nei titoli però faremmo volentieri a meno, eh.
arturo
Di sicuro in questo modo si sta parlando di Yamamay… e questa è altra pubblicità!
uomomag.com
sì senza modella non se ne sarebbe parlato. quindi quoto l’ultimo commento
Danx
Queste aziende che propinano a tutto spiano solo fumosità, sono peggio di Berlusconi che bene o male qualche legge utile magari è riuscito a farla.
Loro, Yamamay e gentaglia simile, invece, sanno solo mostrare, proprio come Mediaset, e anche Rai a dir la verità, donnine mezze nude e ammiccanti. E chi non è così verrà escluso, non si faccia vedere, non è un umano degno di questo mondo! E se vuoi stare con una così (come fai a non desiderare quei sorrisi?) è ovvio che devi fare un sacco di soldi con ogni mezzo per poi riempirle di questa biancheria ed altro.
Trash all’ennesima potenza.
emanuele menietti
claudia, il titolo è riferito a questo https://www.cattivamaestra.it/2011/10/berlusconi-disdoro.html
Addio al Presidente del Consiglio con la ragazza di Yamamay | scattidigusto.it
[…] il saluto al Presidente della Repubblica di Farinetti o al, si presume, Presidente del Consiglio della Yamamay che fa il verso al panettone di Natale cui l’esecutivo non è arrivato? L’indecisione […]
gengiscan
non avete capito. Le donne, se sfruttate ma per irridere Berlusconi, vanno benissimo.
Le donne possono essere sfruttate, basta non lo facciano quelli che non piacciono a Repubblica 😀
propositionjoe
Post abbastanza inutile, visto che le pubblicità con donne in abiti succinti e in pose sexy ci sono sempre state su repubblica e su tutti gli altri giornali italiani. E non ci vedo nemmeno ipocrisia visto che una campagna di stampa contro un presidente della repubblica che organizza delle orge con prostitute, alcune minorenni, alcune candidate a ruoli politici, altre ancora pagate con la promessa di appalti pubblici a personaggi di dubbia onestà. Poi se si considerano anche le telefonate a pubblici uffici affinchè chiudano un occhio verso la nipote di mubarak mi sembra doveroso che un giornale ne parli con insistenza,. La stranezza, piuttosto, è che, a parte repubblica e il fatto quotidiano tutta l’altra stampa ha sminuitoil fatto facendola passare come qualcosa di normale. Penso che sto paese debba gratitudine ai pochi giornali che hanno sempre parlato dell’anomalia berlusconiana, dei conflitti d’interesse multipli, del paradosso di un governo che professa e favorisce l’illegalità a tutti i livelli, della pesante ingerenza (ed è un eufemismo) da parte di un potere dello stato verso un altro. Ma ancora molti osservatori, che tra l’altro si definiscono di sx, preferiscono indicare la pagliuzza nell’occhio di repubblica che la trave nell’occhio di tutto il resto dell’informazione italiana.
propositionjoe
errata corrige: pres del consiglio 🙂
igor
@giacgiac
Penso sia tu ad avere lo stesso problema di visibilita’ limitata che ha l’autore. Cosi’ come chi critica la satira quando e’ cattiva o si focalizza su soggetti tabu’.
A volte essere cattivi/scorretti e’ proprio il punto focale del messaggio.
Usare gli stessi mezzi comunicativi del prevaricatore, ma contro di esso.
Credo che Repubblica abbia messo abbastanza in chiaro le proprie posizioni da potersi permettere un’eccezione.
Mah!
Sempre la solita pattuglia di perbenisti pronti a stracciarsi le vest i…
Lorenzo
Eh sì, per abbattere il berlusconismo presto avremo le pubblicità della biancheria intima con le modelle vestite e che indossano l’intimo sopra i vestiti.
stefy78
No vabbé, ma i criticoni sarcasticoni nei commenti non possono prendersi la briga di leggere con più calma? Per usare il vostro stile: bravi, avete colto proprio il punto!
Mamma mia che nervoso.
dtm
Non c’è niente di incoerente. A Berlusconi non si contesta l’aver messo in politica donzelle piacenti non per meriti politici, l’organizzare orge a casa e partecipare al family day in piazza, approcciarsi alle donne sempre e solo in quanto portatrici di patonza. Una modella che fa pubblicità di intimo può tranqullamente essere provocante e sensuale senza che per questo le donne si sentano sminuite (una pubblicità del genere suggerisce che tutte le donne siano da considerare esclusivamente oggetti sessuali?), nè alcuno pensà che per fare pubblicità di intimo siano necessarie doti politiche. La pagina in questione poi è particolarmente casta.
Quanto alla mercificazione del corpo della donna: a mio parere è una grandissima scemenza (è sbagliato? E perchè? Se una vuol fare la prostituta è da biasimare?).
Mi stupisce un po’ questa confusione tra gli argomenti, sa di Belpietro.
dtm
(ovviamente, all’inizio, intendo “a Berlusconi si contesta”. Chiudete un occhio anche sull’orribile grammatica, please)
Fra
Secondo me è solo una brutta e inutile operazione di mero marketing, a Yamamay interessa poco se al governo c’è Berlusconi, Prodi o chi per lui, utilizza un messaggio provocatorio per guadagnare punto. Senza nessun tipo di contenuto interessante. E il fatto di usare una comunicazione “tipica” del berlusconismo, vedi ragazza ammiccante che fa il verso a Marilyn con una frase leggera non è nulla di nuovo. Non è ironico o satirico ma solo pubblicità per l’azienda. E anche il discorso di Repubblica o di altri giornali non ha senso, la pagina viene pagata da Yamamay, semplice operazione commerciale. Utilizzare le stesse armi per fare ironia, in questo modo abbastanza puerile, poi, è molto semplice e abbastanza ambiguo…non è il discorso della donna in se’, anche altri artisti e comici hanno usato il corpo femminile per fare satira (vedi Guzzanti e la parodia di Eyes Wide Shut) ma quello che eleva il tutto sono i contenuti e il contesto. Ripeto per me solo un’operazione bruttina di puro marketing.
Sally
Io non ho mai capito perché utilizzino modelle ammiccanti per pubblicizzare l’intimo femminile (il grosso del loro fatturato è composto da donne omosessuali?), però quando la modella non è ammiccante e non mostra nemmeno nulla… è una pubblicità di intimo, gente vestita non avrebbe senso per il semplice fatto che non può mostrare l’oggetto della pubblicità.
Comunque molto spesso la pubblicità viene gestita da un team esterno alla redazione, anche se fosse.
Trentasei
Bè, su Repubblica io ci penserei bene a scrivere quello che hai scritto.. La colonna destra di repu.it aka “la colonna infame di Repubblica” è piena esclusivamente di donne nude, e ho detto tutto.. Per il resto bah.. È una pubblicità stanard di Natale della Yamamay, nemmeno uno shoot apposta hanno fatto, quindi.. Mah e doppio mah..
consigli pagina facebook
il fatto stesso che stiamo qui a parlarne è segno che l’obiettivo principe della reclame è stato raggiunto.
far parlare di sè, quando? beh, perchè non quando il presidente del consiglio si è dimesso. loro ci sono riusciti.
Altri?
p
è una pubblicità di intimo, cosa dovrebbe mostrare? mi sembra ironica e castissima, molto diversa dallo ‘stile’ berlusconiano.
sally: la pubblicità è sempre gestita da un’agenzia esterna, anche se alcune pubblicità vengono viste dal direttore
peppe
p- proprio perchè castissima all’apparenza è lo stile berlusconiano, ricordi le giovinette che fanno all’amore col padrone?
tutte così, caste linde e pinte
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Ragazzai ma scherziamo? è da complottisti pensare a tutte queste menate psicologiche in base alle quali la figura candida di una ragazzina, possa creare alterazioni mentali e impulsi sessuali nella mente di uomini di cultura e levatura intellettuale come il il premier o chi per lui a quei livelli.
MA non scherziamo. sono tutte stupidagini pubblicitarie.