La faccenda delle dimissioni date per certe e poi smentite di Silvio Berlusconi ha avuto visibili conseguenze in Borsa, dove in questi giorni basta una particella pronominale in più o in meno per far piombare ora lo scetticismo, ora l’ottimismo. Franco Bechis, con la sua misteriosa fonte nel PdL, e Giuliano Ferrara hanno annunciato che entro poche ore il PresdelCons si sarebbe dimesso, facendo aumentare gli indici di Borsa e facendo diminuire il differenziale (spread) tra BTP e Bund tedeschi. Poi Berlusconi poco prima delle 13 ha seccamente smentito le voci e la Borsa non l’ha presa benissimo, perdendo in poco tempo quasi un punto e mezzo.
Due titoli a caso, Mediaset e Mondadori, hanno invece guadagnato sensibilmente nel momento della smentita.
Luca V. Ferrari
“Le borse obbediscono a meccanismi logico scientifici e sono scevri da reazioni emotivi” Chi è che aveva detto questa p.nata?
Francesca
Post allucinante.. Certo che la Borsa ha reagito alle notizie sulle presunte dimissioni, ma non si può piegare i dati alle proprie convinzioni. La prima immagine è fuorviante perché fa vedere solo un minimo relativo e non l’andamento complessivo (nonostante la smentita la Borsa ieri alla fine ha comunque guadagnato).
L’andamento di Mondadori è identico all’andamento dell’indice MIB, mentre come tutti sanno oggi Mediaset pubblica i dati a 9 mesi.. e se l’andamento fosse correlato solo alle notizie sulle dimissioni, non si capirebbe il massimo dopo le 3 del pomeriggio.
il grafico mostra chiaramente … | Massimo Milleri
[…] interessante post sull’effetto in borsa delle dimissioni di Berlusconi, poi smentite: la borsa è prima salita […]