Lo ammetto, non sono sempre clemente nei confronti della Stampa. Cliente affezionato di questo blog, il quotidiano torinese entra in casa mia da una vita e desta in me rispetto e affetto, ma anche grande scoramento quando vi trovo qualcosa che a mio sindacabilissimo giudizio non va. Ora potrei in parte ricredermi alla luce di questa mirabile e involontaria campagna di marketing virale su scala planetaria.
Che cosa c’è di strano? La foto con le piroghe è stata scattata a Mirissa, in Sri Lanka.
soloparolesparse
Sai cosa non va?
Non va quando il Corriere presenta un video fake come se fosse reale e, pur accorgendosi dell’errore, non fa nulla per correggersi…
http://www.soloparolesparse.com/2010/02/il-corriere-cade-in-pieno-nella-burla-della-onion/
(Saarà che in SriLanka sono interessati a CioccolaTO)
pierbacco
Caro Anecòico,
dovresti proporre ai tuoi lettori un pezzo di fantasia sul tema: «In quali circostanze fu attaccato l’adesivo della «Stampa» sulla barchetta dello Sri Lanka?».
Se permetti inizio io.
Era una notte di luna piena. Pietro Pessotti, l’inviato della Stampa, sentiva la testa un po’ pesante. I discorsi, la cena a base di pesce, poi ancora chiacchiere e tutto quel whisky. Si sedette sulla riva ad ascoltare lo sciabordare dell’acqua e lo scricchiolio delle barche nella piccola dàrsena.
Che scherzo! Mandato lì, in braccio ai lupi…lui che doveva avere l’inchiesta sui servizi pubblici di New York. Che bastardo, il direttore. E quel raccomandato…
Pensava al profumo di Manhattan, ai taxi gialli, alle Fifth Avenue, a Sophie. Già, Sophie. Quel discorso interrotto al JFK, quella mezza promessa.
La testa gli doleva, frugò in tasca per cercare l’aspirina. Sentì qualcosa di freddo e liscio: l’etichetta della Stampa da attaccare alla valigia. Staccò l’adesivo e lo appiccicò al legno della barca rosa, la più vicina.
Pensò: «Naviga Stampa, naviga…va mach!».
Guardò il cielo. La luna si stava velando, il tempo cambiava.
Pierbacco
Pierbacco