Dopo la sbornia di neve, fratellanza, fiaccole, fuochi e mascotte, Torino rivive i fasti dell’ “olimpiade fratto due”. Ragazzi ci invadono la città, dal rosso dell’errore lieve di grammatica siamo passati al giallo evidenziatore. Del resto il pennarello fosforescente è lo strumento dell’universitario, piegato sulle fotocopie di libri troppo costosi per essere comprati, pronto a passare la striscia giallo canarino sulle imprese di Napoleone, le elucubrazioni di McLuhan, le speculazioni di Socrate e di Malgioglio.
Il messaggio di fratellanza è stato recepito proprio da tutti. Palazzo Nuovo, fulcro dell’Universiade, ne è un fedele testimone. In occasione dell’evento sportivo è stato piazzato un discutibile, ma ornativo, mamozzo di polistirolo che riproduce un monte innevato con il claim “Crazy 4U!”. Idea più o meno geniale, ma apprezziamo tutti lo sforzo. Siamo un po’ meno tolleranti verso quel geniaccio che si è rubato la “Y” della polistirolosa scritta. Probabilmente voleva un portachiavi eccentrico, di un metro e mezzo per uno, per la sua nuova Lancia. Chissà ora dove sarà quella “Y”, forse completa una cubitale equazione algebrica, rigorosamente evidenziata in giallo fosforescente.
Buon Universiade, “Craz 4U!” a tutti!
ps. un particolare ringraziamento ai tedofori che, nel disinteresse generalizzato, ieri hanno rischiato la pellaccia per le strade cittadine. In special modo a quell’eroe che ha attraversato corso Vittorio dinanzi a Porta Nuova con autentico spirito Universiadico, mettento a repentaglio la sua accademica esistenza.