La recente vicenda dei vaccini antinfluenzali ha confermato la scarsissima fiducia nella scienza da parte di molti (troppi) italiani. E qui ci starebbe bene un pistolotto sulla scarsa cultura scientifica nel nostro paese, sulla scuola che privilegia le materie umanistiche, sulle risibili risorse destinate alla ricerca e sulla competenza traballante con cui i media si occupano degli argomenti scientifici, ma ve lo risparmio per pietà e perché nel tempo persone molto più autorevoli di me hanno dedicato al tema saggi e studi più approfonditi.
Ognuno di noi, anche il più refrattario a qualsiasi argomento scientifico, può fare qualcosa per migliorare le cose, o per lo meno per migliorarle in prospettiva. Se è vero che i bambini sono il futuro, come diceva quella canzone, possiamo provare a partire da loro, provare a cercare le risposte alla loro sfilza quotidiana di “e perché?” (ok, senza esagerare) e a interessarli a come funziona il mondo che hanno intorno a loro e col quale dovranno fare i conti per i prossimi decenni.
Quindi, questo Natale riempite pure di regali i vostri figli, nipoti, cuginetti, e figli di amici, di nipoti e via discorrendo con videogiochi, orsacchiotti, bambole, macchinine, DVD, iPod, cellulari e giochi di società, ma lasciate lo spazio per almeno un gioco dal quale possano imparare qualcosa legato alla scienza (e senza che se ne rendano conto: fregati). Se non sapete da dove partire, qui sotto trovate qualche consiglio e link per orientarvi e farvi un’idea, tenendo sempre a mente che in molti casi si tratta di regali che richiedono l’assistenza e la guida di una persona adulta (che deve metterci anche la voglia).
– I più grandi esperimenti della scienza: è uno dei tanti prodotti che offre Clementoni, società che da decenni si occupa dei giochi per imparare qualcosa. Nella scatola ci sono diversi strumenti per realizzare un centinaio di esperimenti, le spiegazioni sono chiare e si imparano cose su astronomia, chimica, geologia, biologia, botanica e paleontologia. Buona parte del materiale è di plastica di non particolare qualità, ma comunque resistente e adatta per i bambini che frequentano le elementari.
– Il grande laboratorio di chimica: sempre di Clementoni, ha un manuale con 250 esperimenti da fare e dà gli strumenti principali per realizzarli, anche se qualcosa bisogna procacciarselo in giro per casa.
– Clementoni ha molti altri giochi scientifici, li trovate elencati tutti sul sito dell’azienda, alcuni hanno un’offerta limitata, ma ce ne sono di interessanti come quello per creare una serra in miniatura, fare esperimenti sull’elettricità e imparare qualcosa del corpo umano.
– Microscopio: i microscopi sono costosi, ma si può partire da un modello economico per capire se il bambino a cui lo regalate è interessato ai mondi minuscoli. Su Amazon ne trovate di ogni tipo, anche con accessori aggiuntivi e spunti per fare le prime osservazioni.
– Telescopio: vale lo stesso discorso del microscopio, potete iniziare con qualcosa di economico e passare poi a un telescopio più serio se noterete il giusto interesse per stelle, pianeti, costellazioni e compagnia da parte dell’astronomo in erba.
– Science tricks: è uno dei prodotti che si possono trovare nel negozio dello Science Museum di Londra (se non ci siete mai andati aggiungetelo alla lista), contiene spunti e materiali per fare giochi scientifici di diverso tipo.
– Stazione meteorologica: serve per misurare il vento, la temperatura e la quantità di pioggia caduta.
– La scoperta dello Spazio: ha istruzioni ed esperimenti per scoprire come funziona un razzo e realizzare un sistema di atterraggio per una capsula spaziale, più diverse informazioni generali sulle esplorazioni spaziali.
– Osserva insetti: è un barattolo nel quale si inserisce l’insetto che si vuole osservare, da tre diverse prospettive e grazie ad alcune lenti d’ingrandimento. È molto essenziale e bisogna fare attenzione che non sia usato sadicamente nei confronti di qualche povero insetto malcapitato.
– Sistema solare: è il classico gioco per realizzare un modellino del nostro sistema solare da appendere in camera. Certo, si imparano più cose con una app sul sistema solare, ma un tablet appeso nella cameretta non fa la stessa figura.
– Esperimenti schifosi: è un libro della startup Timbuktu realizzato in collaborazione con De Agostini ed è “un manuale per diventare un perfetto scienziato”, realizzando esperimenti di vario tipo e un po’ buffi, con i quali si imparano comunque cose sulla chimica e la scienza in generale. Il libro dà anche l’accesso a una app per tablet e smartphone.
– Libri: se pensate che le scatole con gli strumenti per fare gli esperimenti siano superflue potete sempre regalare un libro. Su Amazon c’è una raccolta piuttosto ricca di libri con esperimenti scientifici per bambini, ricchi di spunti e suggerimenti.
– Applicazioni: certo, certo, siamo agli sgoccioli del 2014 e molte delle cose che fanno i bambini si sono spostate su schermi di smartphone e tablet. Negli store di applicazioni trovate ormai intere sezioni che raccolgono le app per giocare e imparare qualcosa sulla scienza. Insomma, potete cavarvela anche in questo modo, oppure procurandovi un po’ di filo di rame, qualche magnete e una batteria, ché sembra divertente.