Bob Mankoff ha 69 anni, è nato nel Bronx e dal 1997 è l’editor delle vignette del New Yorker, gli elementi grafici più conosciuti della rivista statunitense oltre alle sue meravigliose (non sempre, ok) copertine. Ogni settimana riceve e legge circa mille vignette, e tra queste sceglie le 16 – 17 che finiranno nel numero in uscita della rivista. Non è un lavoro banale: il New Yorker negli anni ha maturato, insieme con i suoi lettori, un certo tipo di umorismo, che va coltivato con attenzione e in modo tale che sia coerente con gli articoli pubblicati sulle sue pagine.
Mankoff sa bene che cosa significa ricevere un “no” al momento della selezione delle vignette. Dal 1974 e per sei anni ha ricevuto circa 2mila rifiuti dal New Yorker, fino a quando nel 1980 una sua vignetta è stata pubblicata sulla rivista. Da allora, oltre a scegliere quelle da pubblicare, Mankoff ha pubblicato 800 proprie vignette sul New Yorker.
Di recente ha spiegato in una conferenza TED come funziona il suo lavoro, ma soprattutto come funziona l’umorismo, non solo sul New Yorker. E fa molto ridere, appunto.