Per entrare nello spirito del Natale, la settimana scorsa sul Post ci siamo occupati di Zwarte Piet, il servo nero di San Nicola. Il personaggio fa parte della tradizione pre-natalizia nelle Fiandre e nei Paesi Bassi ed è alla base di un annoso dibattito tra chi vorrebbe abolirlo, perché ritenuto offensivo e razzista, e chi invece lo difende insieme al resto delle tradizioni locali. Ed è da questi usi e da molti altri in giro per il mondo che è nato e si è diffuso il personaggio natalizio barbuto più conosciuto: Babbo Natale. (Gesù, dai, non te la prendere.)
C. G. P. Grey ha concentrato la storia di Babbo Natale in un video di meno di quattro minuti parlati svelti, come al solito, sfatando anche il mito della Coca-Cola e dei colori della divisa rossa e bianca.
Cachorro Quente
…molto incompleto… non si parla neanche delle origini del “San Nicola” olandese (e del motivo del suo vestito cardinalizio), ancora molto festeggiato, oltre che nei paesi bassi, anche in molti territori ex-absurgici (dalla Carinzia a Trieste) talora (da noi, in Carnia) in compagnia di inquietanti aiutanti demoniaci (i krampen).
Babbo Natale è allo stesso tempo un emblema del peggior kitsch e un affascinante fenomeno di sincretismo, che combina santi cattolici, sciamani siberiani e il culto di Odino.
Pim
Scrissi anch’io qualcosa al proposito:
http://pim1.typepad.com/scrivere_i_risvolti/2010/12/san-nicola-da-vescovo-a-babbo-natale.html
Buone feste.
Pim
Aspettando Natale
Bellissima storia, il natale si avvicina e i bimbi cominciano a sognare. Nel mio blog ho scritto la storia delle renne di Babbo Natale