La faccenda delle dimissioni date per certe e poi smentite di Silvio Berlusconi ha avuto visibili conseguenze in Borsa, dove in questi giorni basta una particella pronominale in più o in meno per far piombare ora lo scetticismo, ora l’ottimismo. Franco Bechis, con la sua misteriosa fonte nel PdL, e Giuliano Ferrara hanno annunciato che entro poche ore il PresdelCons si sarebbe dimesso, facendo aumentare gli indici di Borsa e facendo diminuire il differenziale (spread) tra BTP e Bund tedeschi. Poi Berlusconi poco prima delle 13 ha seccamente smentito le voci e la Borsa non l’ha presa benissimo, perdendo in poco tempo quasi un punto e mezzo.
Due titoli a caso, Mediaset e Mondadori, hanno invece guadagnato sensibilmente nel momento della smentita.