Correva l’anno (ok, sì, l’ho scritto) 1985 e sulla TV pubblica statunitense PBS andò in onda una puntata di Computer Chronicles dedicata al Macintosh, il computer che iniziò a far cambiare un bel po’ di cose nel mondo dell’informatica. Anche per merito di Steve Jobs.
La cosa davvero notevole, spiegavano all’epoca in studio, era la definizione grafica del piccolo computer per eseguire i programmi. Lo schermo del Macintosh aveva una risoluzione di 512 x 342 pixel ed era in bianco e nero. L’iPhone 4 oggi nelle tasche di milioni di persone di pixel ne ha 960 x 640 con quasi cinque volte la densità di pixel rispetto allo schermo del primo Mac. Ma nel 1985 nessuno lo sapeva.
francesco barnaba
perche’ tu volevi nascere gia’ alto 175?
francesca
già… nessuno lo sapeva…. e pensa negli anni sessanta o dopo se avessero potuto avere un anticipo del 2000 e vedere tutte queste persone ovunque al telefono, mentre attraversano la strada, mentre guidano, mentre mangiano, mentre guardano le vetrine dei negozi, sugli autobus e in ogni luogo. Robots. Siamo ormai robots. Si sarebbero allarmati, senza dubbio. Fermate il tempo!!! Forse qualcuno avrebbe urlato. Ma forse.
francesco barnaba
siamo sempre stati dei robot