Poi un giorno con calma e senza essere troppo prevenuti dovremo anche occuparci delle parole e dei registri usati da Silvio Berlusconi, che vanno ben oltre il solito “mi consenta” e la mania di dire “giuoco”. Mi è venuto in mente sentendo qualche giorno fa questa sua dichiarazione, dove gli è venuto naturale usare una parola polverosa come “disdoro”.
Sono uscito con una completa assoluzione per non aver commesso il fatto da 25-26 processi ma pensate al disdoro, al tempo perso e ai 400 milioni in avvocati e consulenti.
Non ho potuto fare a meno di notare un certo contrasto con questa sua altra frase, un filo meno forbita riferita a una festicciola delle sue con qualche ragazza.
Scusa portale per te che poi io mi porto le mie. Poi ce le prestiamo… Insomma la patonza deve girare.