I miei primi amici mediali, quelli che vedi dall’altra parte dello schermo televisivo, sono stati: Cliff, Sandra, Denise, Theo, Vanessa e Rudy. Erano la famiglia Robinson – Huxtable nella versione originale, ma all’epoca mica lo sapevo – e le facce e le battute di Bill Cosby, che recitava nel ruolo di Cliff, mi divertivano anche se trovavo fastidiose le risate registrate di sottofondo, quelle che ti dicono quando devi ridere anche se non hai capito la battuta (e a otto anni capitava di non capirle tutte).
Benché non ci facessi sempre caso, devo ammettere che già all’epoca notavo qualche stranezza in quel programma televisivo. Cosby e compagnia bella, per esempio, si muovevano sempre negli stessi tre, quattro ambienti della casa: la cucina, il salotto, la camera da letto dei genitori, lo studio medico nel seminterrato di Cliff. E di tutte le stanze vedevi sempre le stesse tre pareti, la quarta non esisteva.
Quando ebbi qualche anno in più (la serie andò in onda con repliche delle repliche delle repliche per anni) notai un altro particolare: il protagonista Cliff Robinson, afroamericano dell’alta borghesia di Brooklyn, a volte parlava con un accento romano che ti stendeva. Era doppiato da Ferruccio Amendola, del resto, quello che andava anche a consigliare il detersivo liquido alle massaie nelle pubblicità tra un blocco e l’altro dei Robinson. L’inflessione di Cliff era divertente, dava una sfumatura particolare alla sitcom e la sensazione che da un momento all’altro Cosby potesse ordinare una pajata al posto dei suoi adorati panini ipercalorici.
La famiglia Robinson colpiva il mio immaginario anche per i maglioni che indossavano Cosby e gli altri membri del cast. Si trattava di solito di motivi geometrici fantasiosi e alquanto improbabili. Partendo da quelle geometrie, è nato il Cosby Sweater Project (via uonder), un sito web di un tizio che ha deciso di riprendere e ridisegnare i motivi sui maglioni dei Robinson. Il Tumblr dove sono raccolti i disegni è partito lo scorso marzo e viene costantemente aggiornato con qualche nuovo disegno, messo a confronto con il fotogramma originale della serie TV dove Cliff o qualche altro membro della famiglia indossava il maglione incriminato. L’utilità di tutto questo? Nessuna, per questo è meraviglioso.
vuesse gaudio
COSBY SWEATER TEST?
Il COSBY SWEATER PROJECT , per la sua inutilità, mi ha fatto ripensare a un test che, sul finire degli anni Ottanta, feci per “Donna Moderna”: BANDIERE AL VENTO. Centonovanta vessilli trasformati in un test che ho fatto sventolare in 20 domande, una cosa inutile e complicatissima da cui far soffiare, cosa ancora più difficile , 5 ritratti con i lati più nascosti della “donna moderna” che, già allora, se andiamo a vedere, tu dici che fosse un pochino postmoderna ? Ma con i maglioni dei Robinson, questi sì che son bandiere, chi vuole scommetterci(ogni riferimento alla famosa scommessa del buondì senza crema è assolutamente escluso)uno sweater che un bel test (inutile) lo farei anche adesso?
danemblog
Si bé effettivamente nel video del post, sembra molto Albertone, in Un Americano a Roma…”questo lo damo ar gatto, con questo c’amazzamo ‘e cimici…maccheroni: mai provocato e io te distruggo….!!!”.
Comunque i Robinson erano mitici, almeno tanto quanto Cosby Sweater Project: superwow!
Futura
Il tuo articolo mi piace molto e come te condivido una passione per i Robinson. Proprio per questo, e non per fare la pignola, nella parte iniziale, quando hai fatto l’elenco dei protagonisti hai dimenticato Clear…
Futura
*Clair
Futura
*Clarie
P.S. scusa ma la mia tastiera non scrive molto bene…
irene-chan
Per me la famiglia Robinsono è un mito ogni sera vedo a letto tardi per vedere le puntate fino all’ ultimo :),devo dire che io adoro i maglioni di Cliff e mia madre lo stesso mi chiedo dove li abbiano trovati (?).