Ieri il presdelcons e quell’uomo di rara finezza che si chiama Umberto Bossi si sono recati in Veneto per verificare le condizioni dopo l’alluvione e per rassicurare la popolazione. Berlusconi è stato contestato sonoramente, anche se le urla e gli schiamazzi sono rimasti in lontananza contenuti dalle forze di polizia, ché il manovratore di Arcore non va disturbato.
Della delegazione che ha compiuto il sopralluogo faceva anche parte Roberto Cota, il presidente della Regione Piemonte. Il governatore era lì «per portare la solidarietà del nord ovest, colpito alcuni anni fa da un evento analogo». Viene da chiedersi con quali soldi Cota abbia attraversato tutta la Padana per andare a portare la sua solidarietà. Così a naso, mi sembra un’iniziativa inutile, quasi quanto il baldo leghista. In un certo senso siamo ancora nel fango, qui, dall’altra parte della grande pianura.
Addendum postumo
In realtà Cota serve a qualcosa: è un ottimo sostegno per il posacenere di Umberto Bossi, che incurante sfumazza il sigaro anche nei luoghi chiusi pubblici. Perché lui con la legge Sirchia ci si pulisce il eccetera eccetera.
francesca
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