Una mappa per passeggiare tra le street e le avenue di Manhattan sulle tracce di Holden Caulfield. L’idea non è nuova, ma la recente versione dell’itinerario preparata sul sito web del New York Times non è male.
Per ricordare la scomparsa di J. D. Salinger, il celebre quotidiano statunitense ha dedicato un’ampia serie di articoli e approfondimenti sull’autore e sul romanzo The Catcher in the Rye. Sul blog City Room del giornale, James Barron ha scritto un interessante post sulla New York descritta da Salinger attraverso la parole del racconto di Holden. Gli spostamenti del protagonista del romanzo sono stati ricostruiti da Peter G. Beidler, che un paio di anni fa ha pubblicato il volumetto A Reader’s Companion to J. D. Salinger’s “The Catcher in the Rye”.
La Manhattan del racconto è naturalmente molto diversa dalla città dei giorni nostri. La McBurney School citata da Holden nel racconto e frequentata da Salinger, per esempio, ha chiuso i battenti verso la fine del 1988, mentre il Biltmore Hotel dove il protagonista attende l’appuntamento delle due è stato riconvertito una quindicina di anni fa per ospitare uffici e non più sontuose camere d’albergo.
Per chi ha letto il libro e conosce un po’ New York (e non teme di essere travolto dalla nostalgia qui oltreoceano) o per chi non ha ancora calcato i marciapiedi di Manhattan, la mappa del NYTimes si rivela un ottimo strumento per pianificare una nuova visita nella grande mela in compagnia di Salinger.
Pierbacco
OK. Travolto dalla nostalgia della mia ultima passeggiata solitaria a Manhattan di diciotto mesi fa. La prossima con l’ideale compagnia di Salinger? Lo spero. Pierbacco
enrico
Repubblica ha subito copiato l’idea:
http://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2010/01/il-giovane-copione.html