Dice Sgarbi di lui:
“È un misto fra Don Abbondio e Boldi, cioè una figura che ha in sé una componente naturalmente comica, perché è molto comico e piacevole nell’esserlo naturalmente Bondi e l’idea che in realtà non dice la verità, cioè che ha quella componente di ipocrisia tipica dei preti e della politica. Bondi è una figura di cortigiano, lo dico senza volerlo insultare, rispetto al potente e cioè l’adorazione per Berlusconi è in lui naturale e convinta, lo so perché lo conosco, ma pare innaturale ad un uomo libero.”(Vittorio Sgarbi)
Luciano di Pescara
Mi vergogno che l’arte Italiana sia amministrata da uno come Don AbBondi!
Guarda che veramente alla fine Bondi (prete, ipocrita quanto vuoi) non è poi male ai beni culturali. Avrei tremato seriamente l’avessero messo alla sanità.
In fondo ha una certa sensibilità artistica, è colto. Confido che non farà danni.
Sono sconcertato per la scelta. L’atteggiamento dell’uomo, prono alla più indegna piaggeria, mi fa temere che costui sulla spinta di qualcuno della risma di dell’utri, sarà disponibile e complice della riscrittura della storia. Non discuto che sia uomo colto, anche se non me ne sono mai accorto, ma che sia un uomo libero ed intellettualmente indipendente è assolutamente falso.
luigi
Attila
Almeno avremo un portale Italia.it dal modico prezzo di 53 milioni di euro in rima baciata… o in aiku…
Mi raccomando! Se ancora non lo avete fatto godetevi le foto “bastardine” dei nuovi ministri pubblicate da Lastampa.it . Imperdibili quelle del ministro del lavoro con le mani in tasca, del ministro dell’istruzione allusivamente semisdraiata sul divano e di Bondi implorante a mani giunte! Cliccate sul link “boutade” all’inizio dell’articolo e ci arrivate subito.
Mi sfugge cos’abbia Bondi di peggio o di meno qualificato per fare il ministro dei Beni Culturali di, per dire, Ciccio “pliiiis visit italii de biutiful cauntri” Rutelli.
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
[…] E così Bondi per il 17 marzo ha trovato qualcosa da fare per i custodi dei musei. Dopo la Gelmini che manda gli studenti a scuola e la Marcegaglia che spedisce i loro genitori in fabbrica e in ufficio, anche il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha annunciato: “Mi sto adoperando affinché il 17 marzo, nella ricorrenza dei 150 anni della proclamazione dell’Unità d’Italia, i musei statali siano aperti gratuitamente e con orari prolungati.” […]
duhangst
Ho paura di no.. Io ho già consumato il mio spigolo di scrivania..
Fino
Mala tempora currunt
Fino
Pfd'ac
Arriveranno decreti legge in rima baciata…
barbamau
Dice Sgarbi di lui:
“È un misto fra Don Abbondio e Boldi, cioè una figura che ha in sé una componente naturalmente comica, perché è molto comico e piacevole nell’esserlo naturalmente Bondi e l’idea che in realtà non dice la verità, cioè che ha quella componente di ipocrisia tipica dei preti e della politica. Bondi è una figura di cortigiano, lo dico senza volerlo insultare, rispetto al potente e cioè l’adorazione per Berlusconi è in lui naturale e convinta, lo so perché lo conosco, ma pare innaturale ad un uomo libero.”(Vittorio Sgarbi)
Luciano di Pescara
Mi vergogno che l’arte Italiana sia amministrata da uno come Don AbBondi!
Amaracchia
Magari Silvio s’è sbagliato, tratto in inganno dalle poesie di Bondi che legge su Vanity fair…avrà pensato che fosse uno che se ne intendeva…
alessandrobondi
e io che devo dire che mi chiamo Alessandro Bondi?
Fra un po’ vado all’anagrafe a cambiare nome…
ferrigno
Guarda che veramente alla fine Bondi (prete, ipocrita quanto vuoi) non è poi male ai beni culturali. Avrei tremato seriamente l’avessero messo alla sanità.
In fondo ha una certa sensibilità artistica, è colto. Confido che non farà danni.
Il Duca del Pino
Propongo una gita sociale per mobilifici a cercare nuovi spigoli, quando quelli delle nostre scrivanie saranno consumati.
marina
La verità, nient’altro che la verità: SI, E’ BONDI. Fattene una(amara)ragione
marina
luigi
Sono sconcertato per la scelta. L’atteggiamento dell’uomo, prono alla più indegna piaggeria, mi fa temere che costui sulla spinta di qualcuno della risma di dell’utri, sarà disponibile e complice della riscrittura della storia. Non discuto che sia uomo colto, anche se non me ne sono mai accorto, ma che sia un uomo libero ed intellettualmente indipendente è assolutamente falso.
luigi
Attila
Almeno avremo un portale Italia.it dal modico prezzo di 53 milioni di euro in rima baciata… o in aiku…
barbamau
Mi raccomando! Se ancora non lo avete fatto godetevi le foto “bastardine” dei nuovi ministri pubblicate da Lastampa.it . Imperdibili quelle del ministro del lavoro con le mani in tasca, del ministro dell’istruzione allusivamente semisdraiata sul divano e di Bondi implorante a mani giunte! Cliccate sul link “boutade” all’inizio dell’articolo e ci arrivate subito.
vb
Mi sfugge cos’abbia Bondi di peggio o di meno qualificato per fare il ministro dei Beni Culturali di, per dire, Ciccio “pliiiis visit italii de biutiful cauntri” Rutelli.
raffrag
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
raffrag
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
raffrag
Ora, perché non finisca per dire, rimirando i nostri beni culturali, come la volpe di Fedro alla maschera tragica: O quanta species, cerebrum non habet. Oppure, perché anche noi non finiamo per dire di lui la stessa cosa, cominciamo a dargli piccoli suggerimenti…
Anniversario dell’Unità d’Italia: farà festa solo La Russa
[…] E così Bondi per il 17 marzo ha trovato qualcosa da fare per i custodi dei musei. Dopo la Gelmini che manda gli studenti a scuola e la Marcegaglia che spedisce i loro genitori in fabbrica e in ufficio, anche il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha annunciato: “Mi sto adoperando affinché il 17 marzo, nella ricorrenza dei 150 anni della proclamazione dell’Unità d’Italia, i musei statali siano aperti gratuitamente e con orari prolungati.” […]