All’indomani del giuramento del nuovo esecutivo di Silvio Berlusconi, come aveva promesso, il Partito Democratico ha annunciato la lista del suo governo ombra.
Pier Luigi Bersani, ministro ombra per l’economia, dovrà tenere a bada le iniziative creative di Giulio Tremonti, Marco Minniti se la dovrà invece vedere con Bob Maroni, Ermete Realacci vigilerà sull’operato di Stefania Prestigiacomo.
Tra tutti, però, il ruolo più ostico sembra averlo ricevuto Sergio Chiamparino, che dovrà occuparsi del ministero delle riforme affidato a Umberto Bossi. Il sindaco di Torino sembra comunque averla presa con filosofia.
sergentehartman
Giocare a fari ministri? Ma una volta non si giocava a fare la guerra?
Pierbacco
Per Bossi e Chiampa sarà una bella lotta
tra «pòta» e «contacc». Per chi non lo sapesse, «contacc» (leggi cuntàc) è un’espressione di disappunto dei vecchi piemontesi e deriva dalle sventure portate dai contagi (epidemie) del tempo che fu.
Pierbacco