Grazie alle repliche delle repliche delle repliche replicate dalle repliche in replica delle repliche televisive, quasi tutti noi conosciamo Benny Hill, il paffuto comico britannico con le sue gag accompagnate dall’infernale motivetto “Yakety Sax“. Meno noto in Italia è, invece, un peri-omonimo del comico inglese, un certo Benny Hinn, il più famoso telepredicatore d’America.
Nascono così le “Miracle Crusades“, le crociate miracolose condotte da Benny Hinn per sconfiggere il demonio da quelle persone colpite dal male, sottoforma di cancro, disfunzioni corporali, tossicodipendenza e tutto ciò che merita di “essere curato nel nome del Signore”. Durante le sue adunate oceaniche, Hinn raccoglie sul palco poveri e derelitti infondendo in loro “the touch”, il tocco di Dio, che divinamente promanerebbe dalle mani del telepredicatore.
Chi viene colpito dal tocco cade inesorabilmente a terra, in uno stato di trance: uomini, donne, bambini, anziani, cadono tutti sul palco sotto lo sguardo di Benny Hinn, mentre l’orchestra alle sue spalle continua a suonare inni e lodi al Signore.
Secondo diverse inchieste giornalistiche, dietro al tocco di Benny Hinn e alle sue crociate dei miracoli si addenserebbero numerose ombre. Pare che i miracolati dal telepredicatore non siano altro che comparse, disposte ad arrotondare mettendo in scena la farsa ordita da Hinn sul palco. Ma non sono solo i giornalisti ad avere profondi dubbi sul sedicente pastore americano.
Durante lo scorso inverno, il senatore Chuck Grassley ha annunciato l’avvio di una indagine da parte della Commissione Finanza del Senato americano nei riguardi di Hinn, sospettato di aver utilizzato le numerose donazioni dei suoi adepti per trarre profitti personali. L’indagine è ancora in corso e presto il telepredicatore potrebbe essere costretto a difendersi dalle accuse molto pesanti del Senato.