Mentre Walter Veltroni è probabilmente passato dal famoso "Si può fare" all’ancora poco sperimentato "Chi me l’ha fatto fare?", Silvio Berlusconi lavora già alacremente per mettere in piedi il sessantaseiesimo governo italiano che ci traghetterà fino al 2013 o alla prossima crisi istituzionale. Non a caso una delle prime regole del buon cittadino italiano è: tenere sempre la scheda elettorale in un posto accessibile pronti per ogni evenienza.
Ospite della trasmissione radiofonica Radio Anch’io, il premier in pectore ha snocciolato tutti i provvedimenti che intenderà attuare nei primi cento giorni di governo. Interrogato dal direttore del GR1, Antonio Caprarica, il Cavaliere ha dichiarato di avere già in testa la lista dei ministri.
Prima che scattino le totonomine, ecco i nomi che circolano maggiormente nei corridoi di Palazzo per i vari dicasteri della Repubblica.
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Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi
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Ministero per le Riforme
Cetto La Qualunque
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Ministero delle Comunicazioni
Fedele Confalonieri
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Ministero della Difesa
Gennaro Ivan Gattuso
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Ministero per l’Ambiente e l’Agricoltura
Giorgio Mastrota
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Ministero per l’Innovazione Pubblica
Ramsete II
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Ministero della Giustizia
Santi Licheri
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Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti
Cartello temporaneo per la Salerno – Reggio Calabria
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Ministero degli Esteri
Wendy Windham
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Ministero dell’Economia
Giulio Papermonti
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Ministero del Welfare
Solange
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Ministero dell’Interno
Uan
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Ministero della Salute
Erich Priebke
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