Nella giornata di ieri, Selva – senatore con quattro legislature alle spalle – ha aperto un blog per confrontarsi con gli elettori sul suo destino politico. Con un piccolo sondaggio, Selva chiedeva di esprimersi sulla semplice domanda: «Volete che mi candidi alle prossime elezioni?». In realtà in pochi avevano dimostrato un particolare interesse per la nuova avventura online del Senatore, fino a quando alcuni blog hanno segnalato l’iniziativa di Selva. Grazie a questa pubblicità non richiesta Selva ha collezionato in poche ora una considerevole bordata di NO alla sua domanda.
Che fare? Prendere atto della volontà popolare e rinunciare alla possibilità di candidarsi nuovamente? Messo dinanzi all’amletico quesito, il buon Selva ha pensato bene di far finta di nulla cancellando tutti i commenti inviati e sostituendo il sondaggio con un nuovo quesito, diciamo più “soft”. Ora ai lettori del blog viene chiesto: «Perché mi dovrei ricandidare?» Le risposte possibili sono uno spasso: 1. Perché condivido le idee del PdL; 2. Perché Lei ha esperienza; 3. Perché età ed esperienza vanno bene insieme; 4. Perché sono importanti i temi etici. Manca invece la possibile risposta: Perché lei è mite, soave, gentile e comprende i problemi della Croce Rossa.
Scrive il senatore: «Nel precedente sondaggio la critica che più mi ha amareggiato fra quanti “bloggando” con me hanno risposto “No” al quesito del referendum è quella che “io sono il senatore dell’autoambulanza e non importa quanto di buono abbia fatto nella (mia) carriera politica: quell’episodio (mi) ha etichettato”..»