Succede nelle profondità del monte Anshun nel sud ovest della provincia di Guizhou in Cina. Gli abitanti del villaggio Tajing, appartenenti alla minoranza etnica dei Miao, vivono da secoli nelle caverne della loro montagna. La grotta principale è profonda 230 metri e larga 115 con una volta che in alcuni punti raggiunge l’altezza di 50 metri.
Gli abitanti della caverna utilizzano l’acqua che percola dalle pareti di roccia, e coltivano il grano a ridosso dell’ingresso alle grotte, aree ventilate con un microclima ideale per le coltivazioni. Vivono in piccole casette costruite con bambù e materiali di recupero.
Nell’area esiste anche un albergo per i numerosi turisti che ogni anno raggiungono l’area per fare visita a questa curiosa comunità. Il governo locale ha già tentato numerose volte di convincere gli abitanti delle caverne ad abbandonare i loro antri, ma ogni tentativo si è risolto in un nulla di fatto.
Decisi a fornire una decente istruzione ai loro figli, i membri della comunità hanno anche fondato una scuola elementare per insegnare ai ragazzini a scrivere e fare di conto. La loro aula è costituita da una enorme grotta, dotata di sedie, banchi, scrivania e naturalmente di una lavagna. La scuola conta una cinquantina di ragazzini.
[fonte principale ChinaDaily]