Da alcune settimane gli sceneggiatori di Hollywood sono impegnati in una sciopero contro i produttori. I primi ricevono stipendi spesso da fame, i secondi sono pieni zeppi di soldi, dicono i primi. La protesta ha portato alla sospensione di molte serie tv, show e anche di alcune produzioni cinematografiche come l’atteso “Angeli e Demoni”.
In attesa che le cose si risolvano, la carenza di copioni potrebbe essere compensata dalle frasi standard che si sentono sempre nelle serie e nei film, come:
- «Perdonami. È successo tutto così in fretta…»
Lei guarda con aria contrita lui e poi sommessamente confessa. - «Ci ameremo per sempre, non è vero?»
Chi pronuncia questa frase generalmente muore dopo cinque minuti. - «Ha il diritto di non parlare. Tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei…»
Così recita a macchinetta il trucido poliziotto di turno mentre spinge nella sua auto il tizio tratto in arresto. - «Posso offrirti qualcosa da bere?»
Immancabile nei film anni ’60/’70. Il whiskey del minibar nella bottiglia di vetro squadrata era un rituale. - «Le prove non mentono mai.»
Frase standard del poliziotto della scientifica di turno nelle serie TV come “CSI”. - «Ti prego, non mi lasciare!»
Lei disperata in bilico su un burrone, cornicione, tetto, grattacielo, cofano di auto in corsa, elicottero, mongolfiera, chiede a lui di non lasciarle la mano. - «Hai sentito anche tu? Che cosa è stato?»
Lei chiede a lui con gli occhi iniettati di terrore. - «No, non ho sentito niente»
Tipica risposta alla domanda precedente. Chi la pronuncia generalmente muore, o fa morire chi aveva sentito il rumore. - «Ve lo giuro! Non sono stato io!»
Lui grida disperato mentre due poliziotti lo trascinano fuori dalla scena.