Nato nel 1902, il torinese Erminio Macario era già un attore molto famoso ed affermato quando nel 1957 iniziò a partecipare ai primo spot di Carosello.
Scritturato dalla Stock 84 per una serie di spot dedicati al suo brandy, nei suoi due minuti di pubblicità, Macario dimostra tutta la propria bravura come caratterista, proponendo il suo Signor Veneranda, un personaggio pieno di tic, nevrosi e dalla marcata inflessione piemontese nel parlare.
In un’ambientazione molto semplice ed essenziale, che ricorda le scenografie un poco raffazzonate dei piccoli teatri di provincia, Macario incontra i suoi comprimari, spalle comiche calate nello stereotipo del cittadino medio diffidente e spesso di fretta.
A loro il Signor Veneranda propone insulsi giochetti e domande senza senso, che si risolvono regolarmente nella reazione scomposta e stizzita degli interlocutori di turno. Talmente stralunato da non capire di esserlo, Veneranda/Macario guarda dritto in camera e sbotta: “Avete visto? Proprio a me devono capitare sempre questi bei tipi!”. Un bicchierino di Stock 84 si rivela la soluzione migliore per avere un po’ di consolazione.
L’episodio qui sotto è del 1957 e appartiene alla primissima serie di spot girati per Carosello.
ma.ni
Basta che poi alla Bovisa ci andate in tram e non in macchina…
Comicomix
E’ sempre bello vedere questi graffiti…
Un sorriso venerando
Mister X di COmicomix
Pierbacco
L’unica occasione che ebbi di avvicinare Erminio Macario si presentò nel 1980. Era in corso il restauro del monumento equestre a Emanuele Filiberto e lui giunse in Piazza San Carlo intabarrato in un pesante cappotto di pelliccia. Il cronista della «Stampa», infreddolito, lo avvicinò, gli tese la mano e gli chiese un parere sui lavori in corso. Lui sorrise e gli disse: «Ch’a vada an piòla a beivse na Stòck, ch’a l’ha la man giassà!» (Vada all’osteria a bersi uno Stock, che ha la mano ghiacciata!).
La lezione di Carosello non era ancora stata dimenticata…
Pierbacco
Antonio Cracas
Caro Anecoico,
mi hai fatto venire in mente la pubblicità fatta negli stadi negli anni’70 dallo speaker:
“Se la tua squadra del cuore ha vinto brinda con Stock 84… Se invece la tua squadra del cuore ha perso consolati con Stock 84”.
Ciao, buona domenica.
Antonio
duccio
Era una delle ‘macchiette’ con cui ci divertivamo io e mia sorella gemella guardando carosello. ricordo il suo “Ma lovedi come sei? … lo vedi come sei?” con quella sua S (esse) un po’ moscia e strascicata, ci faceva tanto ridere. e quel suo movimento con la testa. ciao, duccio
Giulia
Ci proponi sempre di filmati che mi portano indietro piacevolmente nel tempo. Ciao Giulia