24 fotogrammi per secondo (fps) è l’unità di misura del Cinema. Basta infatti spaccare il secondo in 24 sotto-unità perché il nostro cervello veda sullo schermo un movimento fluido e continuo.
In poco più di 120 fotogrammi, Rossella O’Hara regala una delle frasi più conosciute nella storia del cinema, con lo stesso numero di fotogrammi, Palla di Lardo uccide il sergente istruttore Hartmann di Full Metal Jacket, e Dart Fener confessa a Luke Skywalker di essere suo padre. Ma non sempre 24 fotogrammi al secondo sono sufficienti.
La tecnica di ripresa in slow-motion consente di congelare infinitesimali frammenti di un secondo, rendendo visibile tutto ciò che il nostro occhio non riesce a cogliere nel tempo di un istante. Le highspeed camera registrano alla velocità di 250.000 fotogrammi al secondo, che è quasi come viaggiare nel tempo.
Le highspeed camera sono principalmente utilizzate in campo scientifico per studiare effetti fisici e chimici di repentina velocità. I dispositivi più sensibili posseggono sensori tarati sui 50picosecondi e sono in grado di realizzare filmati con 50 miliardi di fotogrammi per secondo!
In questo filmato, la secolare arte degli Shōgun giapponesi incontra un pomodoro e una telecamera ad alta velocità. Dopo aver visto il video, resistete alla tentazione di prendere a sciabolate gli ortaggi che avete in casa.