Dopo anni di studio e numerosi esperimenti in laboratorio, un team di ricercatori statunitensi ha dimostrato che alcuni pigmenti che rendono la frutta e la verdura rossa, viola o blu, rivestono un ruolo fondamentale nel combattere gli agenti cancerogeni.
I pigmenti della frutta e della verdura appartengono a una particolare classe di antiossidanti, le antocianine, difficilmente assorbibili dal nostro organismo. Buona parte dei pigmenti viaggia attraverso il nostro stomaco senza essere intaccata dai succhi gastrici, ciò consente alle antocianine di raggiungere l’intestino mantenendo inalterate le proprie caratteristiche e di aggredire con efficacia le cellule tumorali del colon.
“Questi cibi contengono numerosi nutrienti e stiamo appena iniziando a scoprire le loro proprietà e i loro effetti sulla salute” ha dichiarato Monica Giusti al Guardian. I risultati di questa prima fase di ricerca, che continuerà con l’analisi di tutte e 600 le antocianine finora conosciute, sono stati presentati all’annuale congresso della American Chemical Society di Boston, una delle più importanti e autorevoli associazioni scientifiche statunitensi.
Quello ottenuto dal gruppo di ricerca dell’Università dell’Ohio è un risultato eccezionale, ma la strada è ancora molto lunga. Se da un lato la bassa capacità di assimilazione da parte del nostro organismo rende le antocianine ideali per coadiuvare la cura del cancro al colon, dall’altro non consente un’altrettanta efficace cura di altre forme tumorali. I ricercatori dovranno quindi trovare una chiave per far circolare nel nostro corpo le antocianine, rendendole maggiormente assimilabili dall”organismo umano.