Qualcuno di voi forse ricorderà il mio post di alcune settimane fa sull’inquietante accolita di germi, batteri e ricordini organici presenti sulle maniglie dei carrelli della spesa. Quella ricerca aveva dimostrato quanto pochissime persone fossero propense a seguire alcune semplici, ma basilari, regole per una corretta igiene personale.
Avrei potuto incentivare la vostra fuga dal mio blog con una bella rampogna su cosa fare, e non fare, per mantenere la vostra igiene. Ma, partendo dal presupposto che on-line non potrete mai contaminarvi a vicenda, ho deciso di sciorinare qualche curiosità sul tema in una miscellanea sragionata in pieno stile CattivaMaestra.
La casa migliore per i batteri non è una toilette pubblica, ma il nostro organismo. Siamo un vero e proprio camper per batteri, ne ospitiamo un migliaio di specie differenti che nascono, vivono e si nutrono a spese nostre. Ci sono più germi nel nostro corpo che abitanti negli Stati Uniti d’America, ospitiamo circa 300 milioni di inquilini che, fortunatamente, non esigono regolari riunioni di condominio.
Quando ne avete l’occasione, lasciate il vostro pargolo a razzolare felice nella sporcizia come un provetto porcello. Il dott. Andrea Sherriff della Bristol University ha infatti dimostrato in una recente ricerca, pubblicata sulla rivista ADC – Archives of Disease in Childhood, che un ambiente eccessivamente asettico aumenta sensibilmente l’insorgenza di patologie come eczema e asma nei bambini.
Anche se non era gianista, Enrico IV aveva una visione dell’igiene personale molto "moderna". Egli decretò che i suoi cavalieri dovessero fare almeno un bagno in tutta la loro vita, una grande vittoria per la pulizia…
Antichi egizi e aztechi avevano scoperto che usando l’urina, le ferite e le bruciature profonde guarivano molto più rapidamente. L’urea, uno degli elementi chimici principali dell’urina, è in grado di uccidere molti tipi di funghi e batteri.
La regola secondo cui basta raccogliere un pezzo di cibo caduto in terra entro cinque secondi perché non venga contaminato è una colossale bufala. I batteri sanno essere molto rapidi e precisi, non è comunque il caso di orinare sul cibo caduto a terra per disinfettarlo…
Qualche anno prima, nel 1843, Oliver Wendell Holmes aveva iniziato una campagna per alzare gli standard di igiene negli ospedali. Spernacchiato per le sue idee ritenute fantasiose e prive di fondamento, Holmes non riuscì nel suo nobile intento.
Charls Meigs, uno dei più noti medici statunitensi dell’epoca, rispose così alle proposte di Holmes: "I medici sono gentiluomini. E le mani dei gentiluomini sono pulite per loro natura".
Non fa una grinza, ma faceva infezione…