Wikipedia dimostra la volontà di catalogare minuziosamente il sapere. Così, scartabellando tra i milioni di voci presenti sulla versione inglese, si arriva a “Italian Profanity“.
Un gruppo di volontari del sapere condiviso ha messo insieme tutto il catalogo dei peggiori insulti, ingiurie e bestemmie che la nostra lingua ha creato da Dante a oggi. Si parte da “bordello” e “cornuto” per arrivare ai più grevi “frocio” e “vaffanculo”. Tutti i termini sono scrupolosamente spiegati, apprendiamo così che “vaffanculo” è «a contraction of “vai a fare in culo” (literally “go and penetrate somebody’s ass”)».
La sezione indubbiamente più affascinante resta comunque “Profanity as blasphemy” in cui sono riportate 15 bestemmie, con le opportune varianti. Anche in questo caso ogni prafanazione è seguita da una dettagliata descrizione, in cui non si salva nessuno del pantheon delle divinità cristiane.