Lo schema narrativo e la sceneggiatura, molto semplici e lineari, sono altamente iterativi, un cerimoniale che rassicura e coinvolge lo spettatore. In ogni sketch la famiglia di cavernicoli mette a rischio la propria incolumità su un curioso tronco-automobile. Solo l’intervento in extremis di un homo più sapiens del trio salva la situazione. Questo Leonardo dell’età della pietra mette in salvo Babbut, Mammut e Figliut, rimproverandoli severamente con la classica frase tormentone: “Uè, cavernicoli! Non siamo più all’età della pietra!”.
L’episodio che segue è un raro sketch del 1963 ambientato in Africut, pardon… Africa. Al termine del filmato trovate, come sempre, i principali credits. Buon divertimento!