Leggendo il blog della Tartaruga tecnologica, mi sono imbattuto in questa bella notizia, di cui forse qualcuno di voi avrà già sentito parlare. Un’azienda britannica, la Moxia, ha introdotto da poco sul mercato una nuova generazione di batterie. A differenza delle tradizionali pile ricaricabili, che necessitano di un caricatore esterno, questo nuovo tipo di batterie è dotato di un accumulatore interno che provvede autonomamente al recupero della carica. La batteria è dotata di una spina USB, che consente la ricarica attraverso una comunissima porta USB del computer. Ciò consente di ricaricare uniformemente la pila, senza inutili sprechi di energia dovuti all’utilizzo di trasformatori e riduttori di voltaggio.
Ogni giorno milioni di pile alkaline non riciclabili sono immessi nel nostro ambiente. Gli elementi chimici contenuti in una pila richiedono milioni di anni per stabilizzarsi e ridurre al minimo il loro impatto sull’ecosistema. Questo minuscolo didastro ambientale si ripete per circa 15 miliardi di volte ogni anno, ogni volta che cambiamo le pile alla nostra sveglietta o alla torica elettrica.
Il prezzo di questa nuova generazione di batterie è leggermente più alto rispetto alle tradizionali pile ricaricabili, ma forse ne vale la pena.