In contemporanea con oltre 50 nazioni in tutto il mondo, il 29 Aprile si svolgerà a Roma il primo Global Day for Darfur italiano. L’iniziativa è nata dalla passione e dal lavoro svolto in questi ultimi mesi da Italian Blogs for Darfur, associazione nata sul Web per sensibilizzare i media e l’opinione pubblica sulla crisi sudanese. Quella che trovate qui sotto è la locandina della manifestazione.
Il messaggio del Presidente della Camera dei Deputati:
«In occasione della manifestazione promossa dalla Save Darfur Coalition in concomitanza con il Global Day for Darfur, che avrà luogo a Roma il 29 aprile 2007, desidero inviare a tutti coloro che la animeranno il mio saluto più caloroso.
L’impegno per un’informazione più attenta sulla drammatica situazione umanitaria in Darfur e la promozione di un vasto e determinato movimento di pensiero che si faccia carico di rappresentarne presso l’opinione pubblica mondiale la drammaticità e l’urgenza svolgono oggi un ruolo determinante per condurre a soluzione una delle più dolorose priorità del nostro presente. In questo sforzo, la politica e le Istituzioni non possono fare a meno della straordinaria capacità di azione e di proposta delle associazioni e dei movimenti espressi dalla società civile, la cui vitalità rappresenta una risorsa centrale per il superamento della crisi e per la costruzione di un modello di convivenza pacifica duratura, alimentata dalla cultura dei diritti e dal dialogo tra i popoli»
[leggi l’articolo della Stampa.it]
Colgo l’occasione per ringraziare i tanti blogger, della Stampa e non, che hanno collaborato a pubblicizzare questo evento ospitando nei loro siti web il banner del Global Day for Darfur. Ancora grazie!
kincob
ciao anecoico. la sensabilizzazione ai problemi di questa parte del mondo è sicuramente un grosso passo avanti (per lo meno si sa…), ma finchè non sono i governi nazionali a preparare e mettere velocemente in atto soluzioni concrete, tutti gli appelli rischiano di diventare solo inutile fiato sprecato… mi auguro che non sia questo il caso
anecòico
Caro Kincob,
ciò che osservi è sicuramente vero, ma non è il caso dell’iniziativa Global Day for Darfur, né tanto meno di Italian Blogs for Darfur. Quest’ultima ha ottenuto precisi impegni da parte del Governo italiano, concretizzatisi in un ordine del giorno votato in Senato alcune settimane fa.
C’è ancora moltissima disinformazione sulla tragedia del Darfur, per questo diventa fondamentale parlarne. Farsi sentire.
Ti ringrazio.
anecòico
kincob
è già un ottimo inizio che si sia votato un ordine del giorno al senato… però, chissà perchè, non è che mi faccia star tranquillo questa cosa, se non viene organizzata qualche iniziativa concreta subito dopo… quello che temo, in sostanza, è che ci si sia liberati la coscienza per aver assunto una posizione e d’ora in poi non si faccia altro.
non è una critica per chi lotta per qualcosa in cui crede: è una critica alla pigrizia e lungaggine di certe procedure…
giulia
Vorrei essere lì. Ciao Giulia
anecòico
Hai ragione, Kincob. Un conto è la presa di posizione, un altro far seguire a questa dei fatti concreti. Anche per questo l’Italia partecipa domenica al Darfur Day. La manifestazione non è un punto di arrivo, ma un vero e proprio trampolino di lancio per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi in tutto il mondo.
Sarà possibile firmare la petizione di Italian Blogs for Darfur per fare pressione su istituzioni come Onu ed EU perché prendano provvedimenti concreti per la tragedia del Darfur.
Inoltre, oltre alla manifestazione, le iniziative delle Ong delle Onlus e dei blogger di Italian Blogs for Darfur andranno avanti, con la medesima passione e lo stesso impegno dimostrati in questi mesi. L’avventura continua, la tragedia deve finire.
Marco Giacosa
Ma tu ci vai a Roma, Anecòico, il 29?
anecòico
Caro Marco Giacosa,
ho collaborato alla messa a punto della mostra nei pressi del Colosseo e sarò felice di vedere il risultato finale.
E tu, ci andrai?
Fabio
Mi dispiace non poter andare: è un’iniziativa che ho sentito moltissimo. Grazie a te che hai aiutato tutti noi a dare il nostro piccolo contributo. Un abbraccio, Fabio
anecòico
Tranquillo, carissimo Fabio. hai già fatto moltissimo aderendo alla petizione e contribuendo fattivamente alla diffusione dell’iniziativa online! Qualche “Fabio” in più al mondo come te non guasterebbe… Buon week-end.
Marco Giacosa
No, non ci andrò.
anecòico
Marco, pazienza.
ps. Se vorrai, però, potrai firmare la petizione come hanno già fatto migliaia di blogger.
giada
che bello! Non sapevo di questa iniziativa. Sono di Roma e domenica correrò a manifestare e a vedere la mostra. Grazie, segnalazione utilissima! 🙂
Fabioletterario
Per me è lontanissimo. Si può supportarla anche empaticamente?
simone stefanelli
Ciao a tutti.
Volevo informare i lettori della stampa e tutti coloro che sono interessati a i problemi legati alla martoriata regione del Darfur, che a Pisa dal 5 al 17 maggio prossimi presso il Palazzo Comunale si terrà una mia mostra fotografica dal titolo “immagini dal Darfur”, una selezioni di immagini tratte da un lavoro realizzato all’inizio del conflitto nei campi profughi. L’evento non vuole promuovere la mia arte fotografica ma tenere alta l’attenzione sulla questione.
Inaugurazione sabato 5 maggio, ore 17.30.
grazie
Simone Stefanelli
Fabioletterario
Ti lascio qui un saluto sabatino… Spero apprezzi. 🙂
Giulia
Ti stai preparando per Roma… Sono lì con voi, con tutto il mio cuore. Oggi ho fatto un richiamo al Darfur indirettamente, perchè sono indignata per come i giornali stanno affrontandio il caso Cogne… Ciao Giulia
francesca
grazie per la segnalazione!!!:)
demata
Giorni fa si sono verificati combattimenti di una certa importanza tra l’esercito del Ciad e imprecisati sudanesi, che avevano attuato razzie oltre il confine.
La situazione si protrae dal 2003, con centinaia di morti e migliaia di sfollati.
Le Forze Armate del Ciad sono penetrate in territorio sudanesee all’inseguimento di gruppi paramilitari islamici noti come Janjaweed nella zona di El Gemeina.
Anche la Repubblica Centro Africana ha spesso protestato per gli sconfinamenti e le razzie dei gruppi paramilitar islamici provenienti dal Darfur.
http://nuke.unacr.org/Home/tabid/60/EntryID/43/Default.aspx