Il 19 marzo scorso l’isola di Bali si è riempita di turisti. In quella data, infatti, ricorreva la Nyepi, la giornata indù del silenzio.
Per una intera giornata, quasi 3 milioni di isolani hanno messo in pratica i precetti della meditazione Yoga, astenendosi dall’accendere luci o fuochi (Amati geni) e dal lavorare (Amati karya); seguendo l’obbligo di svolgere attività di svago (Amati lelanguan) e lasciare per un giorno la propria abitazione (Amati lelungan). Così, per un intero giorno buona parte di Bali è rimasta al buio e silenziosa.
Dalle loro camere e suite d’albergo, i turisti del silenzio hanno assistito alla celebrazione del Melasti, la purificazione delle anime, svolta secondo tradizione sulle spiagge dell’isola. Anche se vissuta a rispettosa distanza, l’esperienza del Nyepi si è rivelata coinvolgente e totalizzante per le migliaia di stranieri accorsi a Bali.
kincob
io lo adoro, perchè riesco a riempirmi al 100% di me!! faccio però attenzione a non abbuffarmene troppo.
Antonio Cracas
Il silenzio è rigenerazione, introspezione, meditazione, è un po’ come ritrovare se stessi.
Ho scritto un post sul silenzio, se ti fa piacere leggerlo:
http://antoniocracas.blog.lastampa.it
/2006/09/il_silenzio.html
bel post
Ciao
Antonio
Prishilla
sarebbe già un passo avanti non dover conversare con le persone con il sottofondo della tv. è una delle cose che trovo più irritanti!
ciao prishilla
Pim
Adoro il silenzio, cerco sempre di crearlo intorno (e dentro) a me. Mi aiuta a non distrarmi, a riflettere – e anche a dormire, quando è ora. Non capisco invece la volontà che hanno molti di annullarlo: la musica a tutto spiano in certi ristoranti, ad esempio, è davvero fastidiosa. Per non dire della televisione…
Giulia
Se ci fosse anche qui una giornata così pensao che non farebbe male anzi… Ciao Giulia
luce
eppure come aveva scritto una volta un giornalista, di cui non ricordo il nome, sembra che chi fa rumore si senta più in diritto di farlo, di chi ama il silenzio. Ed è così per tanti altri ambiti. Chi ama essere circondato da tante cose sembra avere ragione su chi ama poche cose, ecc..
ciao
bourbaki
Grazie al silenzio i rumori irrompono definitivamente nella mia musica (j. cage)
prussiano
… ma proprio uno che ha un blog parla di silenzio ?!?
Oltre la provocazione, direi che dovremmo tutti tacere di più. In particolare coloro che parlano per “esprimersi” potrebbero ridurre la quantità di pensieri inutili che riversano su tutti noi.
Pensate se parlassero soli i saggi ed i leader: una manna dal cielo.
Anche perchè, il popolo, la massa, ha anche delle idee proprie oltre quelle che qualcun altro gli ha messo in bocca?
Tagore diceva che chi parla non agisce.
Guizzo (arrosto)
Ciao, io sono un grande amante del silenzio, ne ho bisogno come dell’aria che respiriamo.
Mi sono permesso di segnalare il tuo post a questo bizzarro personaggio:
http://profetanudo.splinder.com/