Mi ero ripromesso di non parlare più di Sanremo, quindi in piena coerenza eccomi a farlo.
Tra i grandi esclusi non ci sono solamente il poeta Sanguineti, premi nobel come la Montalcini e astrofisici di fama internazionale come la signora Hack, ma anche una piccola marziana: Momo.
La surreale cantante conosce da diversi anni un inaspettato successo nei locali underground di Roma. Le canzoni di Momo si distinguono per una disarmante semplicità dei testi, nei quali i più sgamati vedono una grande sensibilità. Ora ha avuto il suo quarto d’ora di notorietà al Dopofestival con il brano “Fondanela”.
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+ Sul suo sito personale potete trovare gli altri brani di Momo, per ammissione della stessa artista, molto più profondi ed evocativi.
Giulia
Se devo essere sicnera non mi è molto piaciuta Ciao Giulia
Prat
Il nostro “dinosauro dell’Etna “è riuscito in una operazione culturale mai realizzata da quando il Festival dei fiori e delle canzoni ( i fiori che fine hanno fatto ?Forse mancano anche le canzoni…) ha trovato posto nella memoria collettiva dell’Italico Paese.
Nelle canzoni ,ascoltate in questa edizione,si parla di guerra, di disoccupazione dei cinquantenni e di malati di mente.Bastano queste note (stonate) per trasformare Sanremo in una specie di Mecca culturale per la sinistra radical chic.
Della serie voi le cantate e voi ve le suonate…Ai bei tempi della sinistra antagonista (bei tempi perché non era al governo),il solo parlare del Festival della canzone italiana li faceva vomitare i soliti pistolotti sulla decadenza del capitalismo e sulla morte della cultura ,uccisa dai padroni borghesi.Oggi no ! Oggi le canzonette (demagogiche) si sono finalmente allineate alla Società Civile e ne esprimono i profondi bisogni di cambiamento ed evoluzione. In questo mosaico di canzoni,cantori ,menestrelli ed abiti milionari trovano spazio le desiderata delle riforme (ovvero le passatiste conservazioni) di una parte consistenze della maggioranza a sinistra di Mortadella .Il nostro SUPERPIPPO ,che a questo punto si merita tutto il suo combatutto cachet miliardario(il canone ,lo paghiamo noi )ha saggiamente eliminato le canzoni che trattavano un diverso modello di unione sessuale e famiglia.La nazionalpopolarità di questo “reduce iperattivo” è indiscussa ed indiscutibile ,lui è in gradi di anticipare il dimenticatoio per i DI.CO.,perché essi non fanno ascolto né in TV e né in maggioranza (minoranza).Ora si capisce perché il “Maitre a penser” di Catania è stato autore di una forte reprimenda dell’intervento di Sua Santità in tema di Famiglia:gli rovinava,depauperandolo, l’indice di ascolto.
Prat
anecòico
Quanti spunti di riflessione, Prat. Grazie!
Alcune canzoni comunque non sono male. Mentre ho trovato il brano di Moro (“Pensa”) costruito per vincere, sono rimasto colpito dal testo delicatissimo di Cristicchi.
Nel calderone della kermesse canora c’è un po’ di tutto, tanta robaccia incrostata sul fondo della pentola, ma anche qualche mestolata digeribile.
A.
..Momo..
Fantastica artista dai toni forti e delicati…
In arrivo anche il CD, cosicchè si possa apprezzare TUTTA la sua bravura compositiva e interpretativa. “Fondanela” è solo la punta dell’Iceberg…
😉
Un caro saluto.