Avete mai provato a scrivere un’e-mail a Beppe Grillo? Provateci, è un’esperienza indimenticabile.
Dopo aver setacciato il suo sito, troverete un efficace form in cui inserire il testo della vostra letterina elettronica e il gioco sarà fatto. Ora non vi resterà che attendere con fiducia una risposta.
Ho scritto a Beppe Grillo per segnalargli la valida iniziativa Italian Blogs for Darfur, di cui ho parlato in un precedente post, e per chiedergli se fosse disponibile ad aggiungere un semplicissimo link che riconducesse al sito della petizione sulla crisi sudanese. Nulla più.
A distanza di settimane, e di svariate segnalazioni, non ho ancora ricevuto un briciolo di risposta. Certo, ogni giorno al blog scrivono moltissime persone con richieste di aiuto, segnalazioni fasulle e via discorrendo. Ma è anche vero che al proprietario di uno dei cento blog più visitati al mondo ho semplicemente chiesto di occuparsi, in via totalmente indiretta e non onerosa, di parlare di 300mila morti e due milioni di sfollati, coinvolgendo le migliaia di blogger che ogni giorno affollano il suo sito.
Non ci sono solamente i problemi con i gestori telefonici, l’ambiente o la classe politica italiana. Tra un’iniezione di qualunquismo e uno sberleffo gratuito, Grillo poteva anche inserirlo il link al progetto sul Darfur. Magari non nelle primissime posizioni della sua homepage, ma sicuramente dopo tutti i banner con cui segnala la vendita dei suoi libri e DVD.
Tra l’altro: Beppe ultimamente ha pubblicato di tutto, compresa una lettera-bufala che credeva gli fosse stata inviata dal Papa.
Antonio Cracas
Francamente, non ho mai creduto nei “santoni”.
Ciao
Antonio C.
Giulia
Non credo molto in Beppe Grillo, non mi sembra che abbia spostato nulla nell’assesto politico italiano. Chi gli ha scritto, non ha mai ricevuto risposta. Ciao Giulia
rob
Se davvero pensavi che ti rispondesse sei come quelli cui pensava fra’ Cristoforo quando disse “omnia munda mundis” …, il che, ovviamente, è cosa buona e giusta. Ma stai certo che se e quando gli dovesse convenire sarà lui a cercare te, anzi noi, visto che a dire il vero sono anch’io un sottoscrittore di Italian Blogs for Darfur.
Pim
Mi confermi la sensazione che avevo, cioè che Grillo scrivesse molto ma leggesse poco o nulla. Ignoro se segue personalmente il suo blog oppure c’è una redazione che vaglia commenti ed e-mail, in ogni caso questo silenzio è significativo. Troppo facile lanciare il sasso e poi disinteressarsi della sua traiettoria…
irenespagnuolo
Si ma non credete che sia una cattiva politica per la sua popolarità ? E’ vero il suo è tra i cento blog più visitati al mondo ma se su tanti blog circolasse questa voce forse si sentirebbe in rete quindi…Mah, non è che il blog è curato da qualcuno un pò “disattento” ?
anecòico
Certamente il blog di Beppe Grillo è seguito da una piccola redazione, la molte di commenti ed e-mail non sarebbe “digeribile” da una sola persona. Specie se consideriamo che Grillo è spesso in giro con i suoi spettacoli.
E’ però vero che il comico ligure sia maggiormente interessato a certuni argomenti, mentre per altri adotta la politica del dimenticatoio. Se ci pensate, il suo blog gli dà tantissima popolarità a costi risibili. E’ questo che mi perplime. Aggiungere un link, o segnalare in un post scriptum l’iniziativa, non gli costerebbe nulla.
Inoltre l’iniziativa è proprio indirizzata alle migliaia di blogger italiani che, quotidianamente, affollano il sito beppegrillo.it.
Peccato, ha perso un’occasione.
Avventure romane
Beppe grillo…Parlante. Appunto come nella favola di Pinocchio parlava soltanto, ma il nostro Beppe é rimasto prigioniero del suo personaggio; un comico che fa cassa, incassa ma non scassa. Non potrebbe fare il politico perché questi fanno solo piangeree loro ridono di lui.
Luca
Mah sarà anche sordo, non avrà spostato nulla nella politica, non sarà un santone, sarà insensibile ad iniziative lodevoli, avrà anche il torto di vendere dei DVD, ma qualche spunto di riflessione su ciò che ci circonda lo fornisce…
Looplab
perchè invece di scrivere assurdità non pensate n’attimo o non vi informate un pò di più prima di cliccare su “post”?
Grillo dal suo blog e dai suoi dvd ci copre le spese di avvocati per le migliaia di citazioni in giudizio che riceve, e se la vogliamo dire tutta, quello di parlare è il suo lavoro! non è un guru, non è un ciarlatano, è solo uno che parla di cose vere, è un co****ne come noi ma col coraggio di parlare e la voglia di cambiare le cose per NOI CO****NI.
criticare e parlare a sproposito non mi sembra il modo migliore di comprendere… emeno male che nominate il Velo di Maya… fossi in voi mi vergognerei.
Paolo
Lavoro in un ente locale da trent’anni e dopo aver visto all’opera parecchie amministrazioni ho raggiunto una certezza: chi fa l’amministratore deve avere una certa cultura. Non può un amministratore (assessore o sindaco) fare il dirigente politico se a malapena sa leggere e scrivere ed andare a dare direttive a tecnici ed amministrativi che per essere assunti debbono avere minimo il diploma di scuola media superiore.
Chi per mancanza di cultura non riesce nella società va a fare l’amministratore ed allora i suoi affari guarda caso esplodono.
Forse è ora che gli incapaci nella società non vadano a fare danni con la politica.
Occorre – basta chiedere a tutti i colleghi – che una norma fissi i requisiti minimi scolastici per fare l’assessore e il sindaco.
Provate a sondare!
Buongiorno
Paolo
BeppeGrillo.TV
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