Domenica uggiosa quella di oggi, beffardamente ci ricorda un inverno che non abbiamo vissuto. Qui, nel grande Nord della produttività, dei capannoni, dei polentoni, dei “terùn” immigrati, degli extracomunitari, viviamo una giornata senza particolato. L’asse Piemonte – Lombardia – Triveneto ha deciso: niente auto per un’intera giornata.
Sulla prima pagina della Stampa, oggi Tullio Regge esprime tutto il suo scetticismo su una scelta che considera demagogica e completamente inutile per risolvere i gravi problemi delle emissioni tossiche nell’aria. Uno studio scagionerebbe le automobili dallo scomodo ruolo di avvelenatrici dei nostri polmoni.
Non credo che un giorno a piedi possa davvero insegnarci qualcosa sul rispetto dell’ambiente. Alla produzione di PM10 contribuiscono le vecchie caldaie per il riscaldamento delle abitazioni, ma anche le vetuste ruote ferrate dei tram che sferragliano per i nostri centri cittadini.
“Solo mezzi pubblici nelle domeniche a piedi”. Perfetto. Che aspettate? Tutti in strada a fare una bella camminata. Tanto che ci siete, date un’occhiata agli autobus del trasporto pubblico. Chiudete gli occhi e assaporate il bouquet di gasolio e olio bruciato sprigionato dai loro scarichi. Ascoltate nel silenzio il rombo dei loro motori, perennemente fuori norma per emissione di decibel. Ora indovinate l’annata. Sì, dev’essere Iveco del ’97. Dieci anni di invecchiamento. Anche per i vostri polmoni. Buona passeggiata.
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+ Un’occhiata alla cantina autobus del GTT (trasporti urbani di Torino) vi stupirà…